Competenze degli studenti
Le scuole dovranno fare rete e formare partenariati innovativi con il mondo esterno. Termine per la partecipazione: 10 novembre 2016
L’Avviso, diffuso il 26 settembre, prevede la produzione di 25 curricoli capaci di favorire lo sviluppo di competenze digitali e di accompagnare le attività di apprendimento degli studenti in maniera stimolante e attrattiva. Dovrà trattarsi di percorsi innovativi per modalità di fruizione, organizzazione dei contenuti, modalità di accompagnamento e valorizzazione dei risultati, capacità di stimolare il protagonismo degli studenti. |
Creare, sperimentare e mettere a disposizione di tutte le scuole nuovi Curricoli Didattici innovativi, strutturati, aperti e in grado di coinvolgere la comunità scolastica allargata.
Ecco le aree tematiche: ▪ diritti in internet ▪ educazione ai media (e ai social) ▪ educazione all’informazione ▪ STEM (competenze digitali per robotica educativa, making e stampa 3D, internet delle cose, ecc.) ▪ big e open data ▪ coding ▪ arte e cultura digitale ▪ educazione alla lettura e alla scrittura in ambienti digitali ▪ economia digitale ▪ imprenditorialità digitale. |
Pensiero computazionale
Il MIUR, in collaborazione con il CINI – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato questa iniziativa con l’obiettivo di fornire alle scuole una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica.
Partendo da un’esperienza di successo avviata negli USA nel 2013 che ha visto sino ad ora la partecipazione di circa 200 milioni di studenti e insegnanti di tutto il mondo, l’Italia è stato uno dei primi Paesi al mondo a sperimentare l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding ), usando strumenti di facile utilizzo e che non richiedono un’abilità avanzata nell’uso del computer. L’iniziativa, con la partecipazione nel corso dell'a.s. 2015-16 di oltre 1.000.000 studenti, 15.000 insegnanti e 5.000 scuole in tutta Italia, colloca il nostro Paese all’avanguardia in Europa e nel mondo. |
Biblioteche scolastiche innovative
Interoperabilità degli ambienti online per la didattica
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Tutti gli editori di testi scolastici hanno ormai integrato la loro produzione con versioni digitali dei propri libri. Si tratta di fatto di veri e propri ebook realizzati, in alcuni casi, rispettando gli standard più avanzati. In altri casi, invece, si tratta della semplice trasposizione in formato digitale del libro cartaceo (a volte dei semplici file in formato PDF con poco altro).
Per questioni relative ai diritti d'autore ed al copyright, tali ebook sono in genere protetti, non duplicabili e non distribuibili. In alcuni casi gli ebook scolastici sono anche integrati con vere e proprie piattaforme di cloud-school. La situazione attuale non prevede nessun obbligo di standard per una effettiva interoperabilità. L'azione #23 dovrà mettere in campo qualcosa per eliminare questo ostacolo alla diffusione del libro digitale. |